martedì 20 ottobre 2009

Rassegna stampa a cura di Giorgio Razeto

Nella rassegna stampa di oggi:
1) 19 Ottobre 2009 - Il messaggio di don Julián Carrón per la morte di don Giorgio Pontiggia (10 gennaio 1940 - 19 ottobre 2009) – Tempi.it
2) 19 Ottobre 2009 - Don Giorgio Pontiggia, il costruttore di uomini - In morte di un prete viscerale che ha tirato grandi migliaia di ragazzi insegnando che o Dio è tutto, o non è niente – di Luigi Amicone - Tempi.it
3) L’AIFA E LA RU 486: GARANZIE TEORICHE , RISCHI CONCRETI - Non si gioca con le parole né con la vita di figli e madri - FRANCESCO O GNIBENE – Avvenire, 20 ottobre 2009
4) Tiso: così si rende più difficile combattere l’aborto - Milano - Il direttore sanitario della Mangiagalli chiede linee guida: «La legge non può variare da Regione a Regione» - DA M ILANO - ENRICO N EGROTTI – Avvenire, 20 ottobre 2009
5) «L’informazione sia completa» - gli esperti - Il gruppo di studio Gisam: spiegare alla donna i rischi se non resta in ospedale. In caso non accetti, dovrebbe rinunciare - DA P ISA A NDREA B ERNARDINI – Avvenire, 20 ottobre 2009
6) Benedetto XVI: "L'Europa non permetta che il suo modello di civiltà si sfaldi" - Riceve il nuovo Capo della Delegazione della Commissione europea presso la Santa Sede - di Inma Álvarez
7) 6 ottobre 2009 – ilFoglio.it - L’ascia del vescovo pellerossa - Charles J. Chaput contro Notre Dame e l’illustre cardinale sedotto dall’abortista Obama
8) ESCLUSIVA/ La storia di mia figlia Holly, uccisa dalla Ru486 - Monty Patterson martedì 20 ottobre 2009 – ilsussidiario.net
9) 19 Ottobre 2009 - Io e te. E i nostri sei figli unici - Camperisti per necessità, colf di se stessi e sempre con una lavatrice in funzione. Un giorno di ordinario e felice affollamento in una casa in cui la privacy è sepolta sotto i letti a castello – Tempi - di Laura Borselli
10) “Il sangue dell’agnello” – Cristiani perseguitati nel mondo - Autore: Leonardi, Enrico - Fonte: CulturaCattolica.it - lunedì 19 ottobre 2009
11) Aborti tardivi, «Londra deve diffondere i dati» - LONDRA. Il movimento contro l’aborto britannico ha vinto ieri un’importante battaglia che costringerà ora il governo a rendere pubblici i numeri di aborti effettuati in tarda gravidanza di feti con anomalie non necessariamente gravi. - Elisabetta Del Soldato – Avvenire, 20 ottobre 2009

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